Bob e io – Capitolo 8

Double Penetration

Bob e io – Capitolo 8
Capitolo 8

Mi svegliai presto la mattina seguente, mi vestii, feci rapidamente colazione e corsi alla piscina per la nuotata mattutina. Quando arrivai era ancora scuro fuori, così andai direttamente nello spogliatoio e cominciai a spogliarmi. Sentii la porta aprirsi e dei passi avvicinarsi nel corridoio. Chris girò l’angolo, mi guardò ed abbassando gli occhi alle mie parti basse disse: “Che bell’uccello.” “Grazie” Risposi mentre sentivo il sangue che cominciava a riempire la mia asta. Si avvicinò al suo u al suo armadietto e si spogliò. “Anche il tuo è bello.” Gli dissi. “Grazie” Rispose camminando verso di me col cazzo ciondolante. Si fermò davanti a me, i nostri cazzi quasi si toccavano. Senza dire una parola mi baciò sulle labbra. Il suo profumo era così dolce, non potevo smettere ed il mio pene cominciò a sorgere. Chris mise una mano intorno al mio uccello e cominciò lentamente a carezzarlo mentre mi baciava. Anch’io raggiunsi la sua asta e la carezzai. Il suo cazzo cominciò a diventare duro nella mia mano mentre ci accarezzavamo e ben presto furono completamente rigidi. Li lasciammo andare e ci abbracciammo. Erano veramente duri e puntavano verso l’alto. I nostri toraci si toccavano e gli uccelli erano stretti con forza fra di noi. Noi ci baciavamo e ci strusciavamo. Io non potevo fermarmi. Era come se non potessi fare a meno del sesso, amavo Bob ma desideravo anche Chris.
Continuammo a baciarci e strofinare insieme i nostri cazzi, le nostre mani che esploravano il corpo dell’altro. Poi Chris smise di baciarmi sulle labbra ed iniziò a baciarmi il torace e succhiare i capezzoli per alcuni minuti. Continuò a baciare scendendo all’ombelico, seguendo poi la pista di peli fino al pube. Si attardò alcuni minuti col naso seppellito nei peli pubici, dopo di che cominciò a leccare lo scroto aspirando una palla alla volta nella sua bocca.
Le succhiava applicando una pressione sufficiente a dare piacere e non dolore. Sentivo il mio liquido pre seminale che cominciava a viaggiare giù lungo la mia asta, capivo che stava gocciolando fuori dalla punta del mio pene. Quindi lasciò uscire le palle dalla sua bocca, io abbassai lo sguardo e lui lo alzò, ci guardammo negli occhi. Era possibile innamorarsi di due persone contemporaneamente ed amare ambedue nello stesso modo?
Chris leccò la pre eiaculazione che stava gocciolando giù alla parte inferiore del mio uccello: “Mmm che buon sapore!” disse ingoiandola. Continuò a leccare su e giù la parte inferiore del pene, poi ne afferrò la base e lo puntò verso la sua bocca, lo circondò con le labbra e ci fece rotolare intorno la lingua. “Mmmmm che bello, Chris” Mi lamentai. Avrei potuto venire proprio in quel momento, ma resistetti, volevo che quel momento durasse. Lui cominciò a prendere tutto il mio cazzo nella sua bocca, centimetro dopo centimetro finché non fu tutto nella sua bocca. Cominciò lentamente a fare su e giù sulla mia asta, facendo rotolando la lingua intorno all’uccello: “Oooh Chris, Mmmmm, Uuuuuh” Io ero in estasi pura e semplice. Ragazzi, quel ragazzo sapeva veramente succhiare un cazzo!
Alla fine di ogni colpo diretto verso l’alto faceva rotolare la lingua alcune volte intorno alla cappella, poi scendeva e seppelliva il naso nel mio pube mentre con l’altra mano cullava le mie palle applicando una piccola pressione ad ogni colpo discendente. Io ero pronto ad eiaculare, ma Chris dovette sentirlo perché rallentò il ritmo finché non sentii l’orgasmo imminente abbassarsi, poi riprese un ritmo più veloce. Ad ogni colpo mi sentivo come se fossi pronto a venire, lui rallentò di nuovo. Lo fece tre o quattro volte e per me era un’agonia. Volevo… no, avevo bisogno di sborrare. Se non l’avessi fatto sentivo che avrei potuto morire!
“Oh Chris, Mmmmmmm che bello!” Dissi spingendo il mio pisello profondamente nella sua gola, fottendogli la faccia.
Misi le mani alla sua nuca e spinsi la sua testa verso il mio osso pubico ad ogni spinta.
“Oh cazzo, che bello sentire la tua bo! Chris, Mmmmmm” Mi lamentai continuando a fottergli la faccia.
Chris lasciò che spingessi il mio cazzo sempre più profondamente giù nella sua gola. Non faceva nessun sforzo per fermarmi mentre io spingevo ogni centimetro del mio pene nella sua bocca.
“Oh Dio, Chris, v…v…vengooooo!” Gridai quando sentii il mio uccello gonfiarsi oltre la sua capacità.
“Uuuuunnnngggghhhh! Aaaaarrrrrgggghhhh!!” Gridai seppellendo il mio cazzo sino all’elsa nella calda bocca di Chris. Sentii il primo fiotto del mio sperma caldo sparato fuori del mio uccallo.
“Oh c… caaazzooo!! Oh d.. d… diiioooo!!” Gridai quando un altro fiotto di sborra riempì la sua bocca. Tenni ermeticamente la sua testa contro il mio bacino mentre sparavo altri fiotti.
“Aaaaggghhh! Oooohhhh! Mmmmmm! Aaaaagggghhhh! Gridai sparando l’ultimo fiotto di sperma nella sua bocca.
Rilascio la presa sulla sua testa mentre il mio orgasmo si esauriva.
“Oh Dio, Chris era incredibile” Dissi mentre lui estraeva le ultime gocce di sperma dal mio cazzo.
“Dove hai imparato a succhiare così l’uccello?” Chiesi mentre finiva di pulire la sborra dal mio cazzo ormai molle.
“Oh, qui e là.” Rispose alzandosi e cominciando a baciarmi.
Io istintivamente abbassai un amano e cominciai a carezzare il suo pene duro sentendolo diventare ancora più grosso nella mia mano.
“Per favore succhiami, Rob” Si lamentò.
Io caddi in ginocchio, presi il suo uccello e lo puntai verso la mia bocca, esaminandolo per un minuto. Il suo pene sembrava enorme di fronte a me. Doveva essere di almeno diciannove centimetri e molto grosso. C’era una vena che correva dalla cappella lungo un lato che era un po’ arricciato. La cappella stava diventando color porpora per il sangue che aveva riempito il suo cazzo. C’era pre eiaculazione che gocciolava dalla fessura. Inspirai profondamente aspirando il suo odore profondamente nei miei polmoni, il suo profumo era una cosa che non avevo mai sentito prima. Qualcosa come di muffa ma dolce. Le palle stavano ben appese nel loro sacco, erano della dimensione giusta per metterne uno in bocca. Mi persi nell’aroma del suo corpo.
“Mi guarderai il cazzo per tutto il giorno o lo succhierai?” Disse Chris.
“C…cosa? Oh sì.” Risposi uscendo dallo stordimento.
“Forza ragazzo! Il mio cazzo mi duole e deve rilassarsi”
Sembrava un po’ arrabbiato, ma probabilmente anch’io lo sarei stato nei suoi panni, in attesa di un pompino e dell’idiota che si limita a fissare il tuo uccello.
Cominciai a leccare la parte inferiore della sua asta, assaggiando il liquido pre seminale che gocciolava dalla fessura. Continuai a leccargli l’asta attardandomi nell’area sotto la cappella. Una maggiore quantità di liquido colava dalla fessura ed atterrava sulla mia lingua. Io lo prendevo impaziente nella mia bocca, assaporandone il sapore dolce amaro.
Misi le labbra intorno alla cappella mentre delicatamente spremevo l’asta ed assaggiavo più pre eiaculazione che usciva dalla fessura. Non avevo mai visto nessuno che producesse tanto liquido pre seminale, sembrava che più gli leccavo il cazzo e glielo carezzavo, più liquido usciva. Io ne assaporavo ogni goccia.
Incominciai a prenderlo in bocca e lo presi dentro finché la cappella non toccò il fondo della bocca. Ne mancavano ancora nove centimetri. Ragazzi, che grosso uccello aveva! Io ero fermamente determinato a prenderlo tutto, anche se fosse stata l’ultima cosa che avrei fatto. Rilassai la gola preparandomi a prendere il suo grosso membro profondo in bocca.
Decisi di prenderlo nello stesso modo in cui sarei saltato in una piscina fredda… tutto in una volta. Allargai le fauci il più possibile e mi calai su di lui finché il mio naso non fu seppellito nei suoi peli pubici. Mi fece un po’ male alla gola, ma fui anche soddisfatto di riuscire a prendere in bocca tutti i suoi diciannove centimetri. Poi cominciai a pompare il suo cazzo con tutte le forze. Mi tirai indietro lentamente finché la cappella non fu alle mie labbra, scendendo poi rapidamente finché il mio naso non colpì il suo pube.
“Oh sì, Rob, succhia il mio grosso cazzo! Oh sì, prendilo tutto!” Diceva Chris.
Mise le mani dietro la mia nuca spingendomi contro di sé ad ogni colpo discendente. Lasciai che mi fottesse la faccia, sembrava che il suo uccello andasse più profondamente nella mia gola ad ogni spinta.
“Oh sì Rob! Il mio uccello adora la tua bocca bagnata e calda! Oh sì! Succhiami, baby! Oh cazzo! Sborro!”

In quel momento sentimmo aprirsi la porta dello spogliatoio, Chris si estrasse dalla mia bocca e corse al suo armadietto. Io mi misi gli speedo mentre lui cercava disperatamente
di mettere il suo cazzo duro come pietra nel suo costume. Chiuse l’armadietto sbattendo l’anta e corse verso l’uscita in piscina con metà del suo uccello che spuntava dall’elastico del costume. Mi venne da ridere tra di me perché era piuttosto comico il modo in cui Chris stava correndo.
Misi i miei vestiti nel mio armadietto, chiusi la porta ed andai in piscina. Nessuno aveva notato la rapida uscita di Chris. Quando arrivai in piscina era già saltato in acqua. Ci guardammo, cominciammo a ridere ed io saltai in acqua a raggiungerlo.
“Avresti dovuto vedere la tua espressione quando ti sei reso conto che il tuo cazzo duro
Non ci stava nel costume!” Dissi.
“Quella è la natura di quella bestia.” Rise lui: “E continua ad essere così!”
Guardai giù nell’acqua e notai che il suo uccello era ancora duro come pietra e spuntava dal costume. “Uh, posso farlo?” Dissi con l’espressione più innocente.
“Sì, prenditene cura prima che abbandoni la piscina!” Rispose con un ghigno malizioso.
Strofinai il suo pene alcune volte prima che il resto dei compagni arrivasse in piscina. Poi tutti saltarono in acqua e cominciarono a schizzarsi e inzupparsi l’un l’altro. Chris venne dietro di me per nascondersi.
Sentii i suo cazzo duro contro la fessura del mio sedere, lo stava strofinando contro di me mentre gli altri scherzavano. Spinsi il sedere contro di lui mentre lui si strusciava contro di me. Sentii il mio uccello diventare duro e spingere contro la stoffa del mio costume.
“Oh, Rob, come vorrei far scivolare adesso il mio cazzo nel tuo culo. Sono così pronto a venire!” Mi disse piano in un orecchio.
“Uh, penso che sarà meglio che ci fermiamo prima che qualcuno se ne accorga.”

In quel momento l’allenatore arrivò e chiamò la squadra al bordo della piscina. Chris ed io nuotammo per unirci agli altri. Rimanemmo dietro gli altri mentre l’allenatore spiegava di nuovo i sistemi di salvataggio. Forse avrei potuto essere io a “salvare” Chris quel giorno, pensai tra di me. Mentre l’allenatore continuava a parlare Chris si mise di nuovo dietro di me e ricominciò a strusciarsi contro di me. Mentre spingeva il suo uccello duro contro di me, sentii una delle sue mani passarmi davanti e cominciare a strofinare la parte anteriore del mio costume. Sentii il mio cazzo ricominciare a sorgere mentre aumentava la pressione. Sentii l’altra sua mano sulla mia vita. Ragazzi, quanto era eccitato Chris! Pensai che sicuramente stava per sparare il suo carico da come stava ansando. Sentivo il suo alito caldo sul mio collo e lo sentivo lamentarsi piano dietro di me.
“Ok, ragazzi, scegliete un compagno e mettete in pratica quello che vi ho insegnato oggi” Disse l’allenatore.
Chris ed io nuotammo subito lontano dagli altri e formammo la coppia di salvataggio. Quando tutti fummo accoppiati l’allenatore tornò nel suo ufficio ed io decisi che era il momento di prendermi cura del “problema” di Chris. Feci scivolare una mano nel suo costume, tirai fuori il suo uccello palpitante e grosso, e cominciai a menarlo.
“Oh sì, Rob! Carezzalo. Oh come vorrei che fosse nel tuo culo caldo!” Disse lui mentre gli carezzavo il pene.

Cominciai a menarglielo più velocemente mentre lui spingeva ad ogni colpo. “Avvisami quando stai per venire, ok.” Gli dissi. Lui accennò col capo. Io glielo menai più forte e più velocemente. Chris chiuse gli occhi e cominciò a lamentarsi. Il suo respiro era veloce e pesante.
“Oh sì! Sto per venire!” Bisbigliò Chris.
Diedi uno sguardo rapido intorno per essere sicuro che nessuno stesse guardando, poi presi un respiro profondo es andai sott’acqua. Gli menai l’uccello e misi le labbra sulla sua cappella bulbosa. Lo sentii emettere getti di sperma caldo a riempirmi la bocca. Ero quasi senz’aria ma il suo pene stava ancora pompando nella mia bocca col suo liquore. Ne ingoiai ogni goccia e riemersi per prendere fiato, quindi ritornai sotto a succhiare fuori la sborra rimanente dal suo cazzo ormai molle e riemersi per l’ultima volta.
“Cazzo!, Rob. È stato incredibile” Disse lui riprendendo fiato: “Nessuno me l’aveva mai fatto prima!”
“Quando avevo 13 o 14 anni il mio vicino Gianni ed io lo facevamo sempre nella mia piscina. Devi solo essere capace di trattenere il fiato a lungo.”
“Ci credo! Oggi non mi sono fatto seghe perché volevo riservare il mio sperma a te.”
Poi sentimmo il fischio dell’allenatore che segnalava di andare a farci la doccia e noi ci dirigemmo verso lo spogliatoio per fare la doccia con gli altri. Eravamo in fondo alla fila e quando questa cominciò a muoversi, sentii che Chris tornava a strofinare il suo uccello contro il mio didietro. Ragazzi, Equipaggi, era un diavolo arrapato, sentii che gli diventava di nuovo duro.
“Dai Chris!” Bisbigliai: “Non vorrai una ripetizione di quello che è successo? Lo sai che dobbiamo fare una doccia e non penso che vorrai andarci con un’erezione!”
“Ok, ma è così duro fermarsi, il tuo culo è così stretto e sodo, vorrei esserci dentro!” Mi disse piano in un orecchio.

Dopo la doccia ci avviammo verso le nostre classi. Quando ci stavamo separando vidi Bob che mi si avvicinava, dissi a Chris che ci saremmo visti più tardi ed andai incontro a Bob.
“Chi era?” Mi chiese lui.
“Solo un ragazzo che ho conosciuto a nuoto.”
“È piuttosto carino!”
“Sì, lo è, non è vero?”
“Più carino del sottoscritto?”
“Oh no, baby, tu sei molto più carino.”
“Mi sembra che abbia un cazzo molto grosso.”
“Veramente? Non l’avevo notato” Risposi come se non lo sapessi!
“Oh, dovresti saperlo! Fate nuoto insieme! Ambedue usate gli speedo s fate la doccia insieme. Avresti dovuto notarlo!”
“Beh, mi è sembrato che avesse un bel pacco.” A cosa stava mirando? Possibile che sapesse di me e Chris. Cazzo! Cosa avevo fatto! Non volevo fare del male a Bob, ma non riuscivo a smettere. Mi aveva avvicinato ed io non avevo fatto niente per fermarlo. Mi ero divertito ed ora pensavo che avrei dovuto pagarla.
“Lo credo! Ne sei attirato, non è vero?” Continuò lui.
“Beh, forse un po’” Dissi tentando di non sembrare sulle spine.
“Un po’! Ho visto il modo in cui lo stavi guardando! Lo vuoi, non è vero?… Non è vero?!!” Stava cominciando ad arrabbiarsi. Non avevo visto mai questo suo lato prima.
“Io… Uh… io… uh…”
“Io penso di sì! Ho sentito che stai passando molto tempo con lui a nuoto in questi ultimi giorni. Se vuoi lui, vai da lui!”
“No Bob” Stavo cominciando a piangere: “Sei tu che voglio. Io ti amo, Bob”
“Lo so ed anch’io ti amo. Ma dobbiamo essere onesti uno con l’altro, ok?”
“Ok.” Risposi mentre lui mi asciugava le lacrime.
“Ci vediamo a pranzo?”
“Sì!”
“Ok, la porta sarà aperta, vai alla nostra ‘stanza’, ok?”
“Verrò!”

Attesi impazientemente per tutto il giorno che suonasse la campana del pranzo. Sembrò che non arrivasse mai, poi finalmente fu ora di pranzo. Camminando rapidamente verso
l’auditorium, sentii l’uccello diventare duro nei jeans. Potevo solo immaginare quello che Bob aveva pensato per me. Avvicinandomi alla porta dell’auditorium mi guardai intorno per essere sicuro di non essere seguito. Aprii, andai nel magazzino, aprii l’altra porta e strisciai attraverso il nostro ‘tunnel’. Vidi la luce blu e capii che Bob era già là.
Scivolai fuori dal tunnel, mi alzai e guardai verso il letto. Non potevo credere ai miei occhi! C’era Bob sul materasso e di fianco a lui c’era…. Sbattei le palpebre per assicurarmi di vedere quello che pensavo di aver visto.

Rimasi a bocca aperta! Vicino a Bob, nudo, c’era…….. Chris!

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